15 novembre 2006

L'erba del vicino ...

... non solo è più verde ma è anche più difficile da trovare.
Per questo ho dovuto chiedere l'aiuto di alcuni amici per completare la selezione di piante che mi servivano per l'allestimento.

In particolare ringrazio Davide per il Crinum Calmistratum (Anubias) che ora ha preso il posto della vallisneria, da un vasetto ho ricavato tre piantine messe bene in vista nei punti strategici della vasca.

Un enorme ringraziamento anche a Luciano che mi ha portato la Eleocharis Vivipara che mi mancava, e qualche piantina di Vallisneria Nana (Tropica).
In realtà Lucio mi ha fatto un regalo ben più prezioso ma ne parliamo nei prossimi giorni.
Dimenticavo, ho completato anche la piantumazione della Eleocharis Acicularis.



Questo è uno scorcio in cui si vede bene la diffrente altezza dei due tipi di Eleocharis e uno dei ciuffetti di Crinum.

Si può vedere anche come la dominante della luce sia passata dall'azzurro della 6.500°k al giallino della lampada attuale. In realtà dal vivo i colori sono più brillanti e meno verdastri, per le prossime foto imposterò a mano il bilanciamento del bianco.




Altro scorcio da cui si intravede la più grossa delle Vallisnerie Nane.

Sto anche pensando di eliminare le piantine di Cryptocoryne Parva in favore di alcuni ciuffi di blyxa japonica per richiamare forma e colore del crinum anche nel pratino

10 novembre 2006

La luce


Ho cambiato la lampadina, ora monto una OSRAM HQI-TS da 150W da 5.200° k.

L'effetto è decisamente più naturale rispetto alla 6.500° k e non ho più preoccupanti picchi di blu nello spettro.

In foto il grafico della distribuzione della potenza spettrale della nuova lampada.

08 novembre 2006

Ispirazione


Questa è stata la mia ispirazione: alcune foto scattate da Amano in un suo viaggio in Amazzonia.

L'immagine che vedete è tratta dal numero 101 di Aquajournal, come sapete è stampato solo in giapponese e quindi non saprei dire di che zona precisa si tratti. Conforontando il tipo di paesaggio con altri visti in rete assomiglia molto al territorio del Venezuela, l'Orinoco in particolare, è solo una supposizione però.

Di fatto le immagini mi hanno colpito: cumuli di pietre scure su un letto di sabbai bianchissima e tra esse la lussureggiante vegetazione tropicale che cerca di farsi spazio.

Non il solito biotopo di acqua scura, non la Varazea, non l'Igapò, un nuovo punto di vista sulla sconfinata amazzonia.

Da qui sono voluto partire, dove riuscirò ad arrivare lo scopriremo insieme.

A prima vista





A due giorni dal riempimento ecco come si presenta la vasca. I sassi appoggiati ai rami servono ovviamente per evitare il galleggiamento, li lascio ancora qualche giorno per essere sicuro.

Oltre ai muschi e alle felci legati sui legni ho inserito della Eleocharis Vivipara, alcune Cryptocoryne Balansae e qualche Cryptocoryna Parva.

Le piante nastriforumi sonoVallisneria Spiralis che spero di poter sostituire al più presto con V. Nana che meglio si adatta a mischiarsi nella dimensione verticale con la vivipara.

Nel week end inserirò E. Acicularis per completare la piantumazione.

Ho acceso ieri la CO2 e la lampada da 5.200° K è in viaggio

06 novembre 2006

Le epifite


Uno sguardo alle epifite.

La Bolbitis heudelotii è la protagonista principale sia della parte bassa delle "isole" che sulla sommità dei legni.
Vorrei provare a coltivarla anche parzialmente emersa se riesce a resistere al calore della lampada.
Per ora non è stata potata, non ho avuto il coraggio, quando vedo che si è ambientata e ricomincia a crescere elimino le foglie più grosse.

Il muschio è Vescicularia dubyana (grazie Davide), in futuro inserirò altre varietà più ricercate, per ora mi interessava riempire gli spazi.

Tutte le legature sono state effettuate con del filo da pesca.

A domani per qualche immagine panoramica, ieri sera l'acqua era troppo torbida per poter fare delle foto valide.

La sabbia

La sabbia è finissima e di un piacevole color avorio.

I due gruppi di legni sono stati posizionati in modo da creare un ampio corridoio centrale attraversato da alcuni rami che tendono ad incrociarsi.

Si creano così due isole che saranno i due punti in cui concentrerò la vegetazione, la restante parte del fondo rimarrà libera per valorizzare il contrazto tra la sabbia, le rocce e le piante.

Il fondo

Eccoci, finalmente posso allestire. Questo è il lapillo vulcanico.

Ho aggiunto anche lo sfondo nero sulla parete appoggiata al muro.



Ho steso il terriccio fertile solo nella parte centrale utilizzando due bidoncini da 4,8 Kg.La'ltezza totale del fondo (lapillo+terriccio+sabbia) è di circa 4 - 5 cm.

03 novembre 2006

La fertilizzazione



Ho scelto di utilizzare la linea di fertilizzazione della Anubias.

Ho già provato con soddisfazione questa linea di prodotti in precedenza e confermo, anche per questo allestimento, la mia fiducia all'azienda italiana.

Integrerò il Fondo Attivo con delle pastiglie Bio90 per un più rapido attecchimento delle piante. Per quantp riguarda la concimazione liquida inizierò con il prodotto di base per passare eventualmente alla fertilizzazione giornaliera solo se necessario.

Il substrato fertile sarà mischiato a graniglia lavica per garantire il necessario ricircolo d'acqua nel fondo e una miglior radicazione delle piante.

Su tutto sabbia fine bianca per raggiungere uno spessore totale di circa 6cm.

02 novembre 2006

Il Layout



Questo il lato sinistro.
I legni sono differenti dalle comuni radici di Java, sono più chiari e leggeri.
Non saprei dire di che essenza si tratti, so solo che venivano venduti per l'utilizzo in rettilari e costavano la metà di quelli per acquario.
Alcuni sono già stati utilizzati in precedenti allestimenti senza presentare particolari problemi di galleggiamento o marcescenza.

Questo invece il lato destro.
In foto si intravedono anche un paio di ciottoli scuri, sono le pietre che completeranno l'allestimento.
Si tratta di comuni ciottoli di fiume scelti tra quelli che presentavano un colore compatto e uniforme, sono ovviamente di rocce granitiche e non calcaree.

Illuminazione



La vasca sarà illuminata da una HQI da 150W, devo ancora sostituire la lampadina, credo che utilizzero una OSRAM da 5.200°k.

Di tecnica parliamo però un altro giorno, la foto serviva per mostrarvi una prima bozza di allestimento. La vasca sarà infatti visibile su tre lati, questo è il frontale.

La vasca


Ecco l'acquario, si tratta di una vasca artigianale che ho comprato di seconda mano (un saluto ad Antonello se mi legge).

La base è quadrata con lato 85cm, l'altezza è di 55cm, il tutto in float da 12mm tirantato sul fondo.

La vasca è in taverna, se nelle prossime foto intravedete un pò di disordine è normale, devo ancora posare il pavimento ... prima però ho fatto l'acquario ... questione di priorità!

Ah, lei è Matilda, la gatta di mia moglie, spero sia stata la prima e l'ultima volta che entra nella vasca ...